I laboratori artigiani
A Firenze come a Roma, è ancora piuttosto frequente trovare nelle strade del centro storico, ai piani terreni di antichi palazzi, botteghe artigiane dove lavorano solitari incisori, corniciai, argentieri, bronzisti, restauratori, arredatori, tappezzieri, orafi… Nelle piccole strade adiacenti piazza de’ Pitti o Santa Croce, non è raro trovare vecchi mobili allineati sul marciapiede, davanti alla bottega, ad asciugare al sole per terminare l’opera di restauro, mentre gruppi di turisti frettolosi vi girano intorno per raggiungere i luoghi più famosi della città, previsti nel loro breve tour fiorentino. Sarebbe importante, con un poco più di tempo a disposizione, conoscere anche le manifatture artigiane di una città, le tecniche di lavorazione e gli ambienti dove si svolgono. Questi luoghi spesso presentano un forte potere evocativo e al tempo stesso di grande importanza storica e culturale, per la somiglianza che vi si ritrova con le immagini rappresentate nelle tavole dell’Enciclopédie, il famoso repertorio settecentesco di Arti e Mestieri. Il laboratorio artigiano rappresenta il luogo dove, con gli strumenti tradizionali, il mestiere tramandato nei secoli, l’esperienza quotidiana e la cultura del contemporaneo, si realizzano prodotti sempre nuovi ed originali. Nella bottega, e talvolta nella stessa persona, si riuniscono le fasi di ideazione, progettazione e realizzazione del prodotto. Tale patrimonio culturale, che sempre di più tende ad avere un carattere fortemente individuale, va difeso e sostenuto nel faticoso lavoro di aggiornamento. Nella seconda metà del Novecento il rinnovamento figurativo che ha coinvolto tutti i settori delle Arti, comprese le cosiddette Arti Minori, ha avuto come conseguenza una netta cesura con il passato; ciò ha portato l’interrompersi delle lavorazioni tradizionali e la chiusura di antichi stabilimenti e laboratori. Tuttavia in molte città italiane, e soprattutto a Firenze, non è stato completamente dimenticato il passato artistico e soprattutto non è stata abbandonata la tradizione delle lavorazioni e la cultura del mestiere. Al declino della imitazione in stile e della copia dell’antico sono sopravvissute le conoscenze e le capacità tecniche. Possiamo citare come esempio la tradizione della lavorazione del legno, per cui andava famosa Firenze nell’Ottocento; la grande scuola dei Frullini, Gaiani, Morini, Fanfani, Baccetti, Giusti, Coppedè, i cui laboratori producevano arredi che erano definiti “capolavori dell’arte dell’intaglio e dell’intarsio in stile antico e moderno”, ha lasciato nel tempo artigiani, restauratori e conservatori, in grado di ripristinare intagli, intarsi, dorature, laccature, secondo le esigenze di un mercato abbastanza vivace e non più legato solo ai secoli più antichi.
Daniela Mignani
Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici per le province di Firenze, Pistoia e Prato
Siamo così arrivati alla III edizione di ARTIGIANATO E PALAZZO con l’approvazione, il sostegno e la fiducia di quei veri artigiani che ancora resistono e lottano per salvare la propria identità e quella qualità e raffinatezza che solo loro, con il lavoro manuale, possono raggiungere.
Tutti i conservatori di oggetti e di monumenti antichi sanno quanto sia prezioso l’intervento di un vero artigiano nella manutenzione e nel restauro delle opere d’arte. Non si deve infatti credere che si possa fare a meno del gusto atavico, della pazienza e della passione che sono i tratti più importanti dell’attività di un artigiano, che attraverso le generazioni, formano il tessuto più straordinario di una civiltà che si basa su tradizioni secolari e che purtroppo il grande progresso sta distruggendo.
Dobbiamo aprire gli occhi prima che sia troppo tardi e spero dunque con questa nostra “piccola – grande” mostra di dare un sostegno a questa categoria così preziosa ed insostituibile che ci fa l’onore di essere presente nel nostro giardino anche quest’anno.
Voglio inoltre ringraziare gli sponsors che anche quest’anno ci hanno tanto aiutato: Gucci, nostro sponsor ufficiale da sempre, la Cassa di Risparmio di Firenze, la casa d’asta Christie’s, lo champagne Charles Heidsieck e Tax Free che ha promosso l’edizione inglese e giapponese di questo catalogo.
Giorgiana Corsini
Per la III edizione di ARTIGIANATO E PALAZZO
Con le prime due edizioni di ARTIGIANATO E PALAZZO abbiamo riunito a Firenze oltre 120 tra i più straordinari e capaci artigiani italiani, coinvolgendo nei pochi giorni di Mostra più di 12.000 visitatori da ogni parte d’Italia. Distaccandosi dai tradizionali canoni delle altre Mostre – Mercato, per il suo contributo culturale e divulgativo, ARTIGIANATO E PALAZZO ha rappresentato un momento di approfondimento sulle “arti minori”.
Partendo dall’idea che nel manufatto artigianale la creazione non abbia mai fine ed ogni lavoro non sia mai uguale ad un altro, gli espositori da noi selezionati per ARTIGIANATO E PALAZZO sono ancora una volta chiamati a dimostrare dal vivo le varie tecniche di lavorazione nelle quali eccellono, sottolineando la forte rilevanza sociale dell’artigiano ed usando il “Palazzo” come vetrina e luogo di sperimentazione.
Un doveroso grazie va questo anno a Mariolina Dufour Berte che mi ha tanto aiutato, a Olivella Pianetti della Stufa e Valentina Grazzini, ad Alessandro Grassi, Chiara Ponticelli ed Elisa Baroni che hanno curato il nostro Ufficio Stampa, al geometra Piero Corti, alle signore dell’Amministrazione Cesarina Bigalli, Manola Chemeri, Fiorella Fanfani ed Elmira Gorini che con Giuseppe, Maurizio e Romeo ci hanno seguiti con gentilezza e pazienza.
Neri Torrigiani
Il Premio della Cassa di Risparmio di Firenze
Il Perseo di Benvenuto Cellini presta la sua immagine ed il suo nome al Premio che la Cassa di Risparmio di Firenze assegna all’espositore di Artigianato e Palazzo più apprezzato dal pubblico.
Il capolavoro del Cellini, oggi in restauro grazie all’intervento della Cassa di Risparmio di Firenze, è il simbolo di quell’incontro tra umanesimo ed evoluzione tecnica che fece del Rinascimento fiorentino uno degli episodi fondanti della cultura e della storia europea. Un incontro che ebbe proprio nelle “botteghe” uno dei suoi luoghi essenziali.
Ed è a questa grande tradizione delle botteghe fiorentine che il premio si vuole richiamare offrendo un riconoscmento a chi sa mantenere vivo l’interesse per la “bottega” artigiana, per un luogo, cioè, dove la qualità è di casa e dove il prodotto finale è portatore di cultura. Una cultura artigiana che la Cassa di Risparmio di Firenze, grazie al suo stretto legame con il territorio, conosce bene e che, nel suo fare banca, attivamente sostiene.
Nel segno del Perseo, del resto, la Cassa di Risparmio di Firenze ha impostato un’importante campagna di comunicazione volta ad affermare la perdurante vitalità dell’incontro tra tecnologia ed umanesimo nella sua stessa attività di banca. Nel suo impegno progettuale, come nella sua operatività quotidiana la Cassa ha infatti come obbiettivo primario la qualità globale del servizio come risultato della corretta fusione tra tecnologia e capacità umane.
Aureliano Benedetti
Presidente della Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A.
La presenza di Christie’s ad ARTIGIANATO E PALAZZO
Christie’s fondata nel 1766 da James Christie a Londra, è oggi una importante società internazionale con oltre cento uffici in tutto il mondo e sale d’asta in Europa, Stati Uniti, Oriente ed Australia. In Italia è presente dal 1958 a Roma, come primo ufficio estero, ed attualmente ha sede nella splendida cornice di Piazza Navona a Palazzo Massimo Lancellotti. A Milano è attivo un ufficio di rappresentanza mentre una rete capillare di agenti regionali offre i servizi della casa d’aste in tutta Italia ed all’estero, valutazioni gratuite, consulenza riguardo il magazzinaggio ed il trasporto di oggetti d’arte ed altri collegati al mondo dell’arte.
Le aste in Italia comprendono vendite di Gioielli, Argenti, Icone, Orologi, Mobili ed Oggetti d’Arte, Dipinti Antichi e dell’Ottocento, Libri, Autografi e Manoscritti a Roma, Arte Moderna e Contemporanea a Milano.
Christie’s organizza e promuove anche conferenze, esposizioni delle aste estere, visite speciali a musei e collezioni private. Nell’ambito delle manifestazioni per la primavera 1977 la casa d’aste è lieta di partecipare ad Artigianato e Palazzo con la conferenza del responsabile del Reparto Dipinti Antichi di Christie’s Italia.
Professor Riccardo Lattuada
“Aspetti della committenza artistica nell’Italia Barocca”
Excursus illustrato ad immagini sui rapporti di gusto ed orientamento culturale fra aristocrazia e gli artisti italiani dal 1650 al 1780
Per ulteriori informazioni potete contattare
Alessandra Niccolini di Camugliano
Rappresentante Christie’s per la Toscana
Casella Postale 62 – Ponsacco (Pi)
telefono e fax 0587/735487
Christie’s Milano
Piazza S. Maria delle Grazie, 1
telefono 02/4670141
fax 02/46701429
Christie’s Roma
Piazza Navona, 114
telefono 06/6872787
fax 06/6869902