Come le precedenti edizioni di ARTIGIANATO E PALAZZO botteghe artigiane e loro committenze la XXI edizione della Mostra ha riunito, nello splendido Giardino Corsini di Firenze, aperto solamente per l’occasione, 90 tra i più straordinari e capaci artigiani fiorentini, italiani ed europei.
L’ultima edizione, quella del Ventennale nel 2014, si è conclusa con oltre 11.500 visitatori attenti e curiosi ed un’eccellente rassegna stampa fatta anche di svariati passaggi TV e radio, regionali e nazionali.
Oltre all’importante contributo culturale e divulgativo in sé, anche l’edizione 2015 della Mostra ha stimolato un momento di approfondimento sulle “arti applicate”, con l’intento di avvicinarle sempre più alla nostra quotidianità, distaccandosi così dai tradizionali canoni delle altre Mostre – Mercato.
La Mostra ARTIGIANATO E PALAZZO è nata principalmente dall’idea di rivalutare e reinquadrare ai giorni nostri la figura dell’artigiano e del suo lavoro, considerandolo alta espressione di qualità e di tecnica, legato sì alla committenza, ma insistendo sull’idea di un artigianato per sua natura “moderno”, senza con questo dimenticare l’elemento fondamentale della tradizione.
Si è desiderato inoltre sottolineare la forte rilevanza sociale dell’artigiano di un tempo la cui bottega prosperava spesso attorno al Palazzo, inteso come “vetrina” e luogo di sperimentazione, nel continuo scambio con la committenza di ogni censo, beneficiando di un rapporto diretto con la popolazione e con la tradizione in quanto detentore dell’estetica sociale.
Anche per questa XXI edizione siamo partiti dall’idea che nel manufatto artigianale la creazione non abbia mai fine ed ogni lavoro non sia uguale ad altro.
E proprio parlando di “manufatto” (dal latino “manu facere”: fare con le mani), gli espositori di ARTIGIANATO E PALAZZO sono ancora una volta chiamati a gran voce a dimostrare dal vivo le varie tecniche di lavorazione nelle quali eccellono.
Con il progetto ARTIGIANATO E PALAZZO ci auguriamo, riunendo un sempre più folto gruppo di maestri artigiani da ogni parte d’Italia, di catalizzare l’attenzione di un vasto ed attento pubblico su queste dibattute tematiche, auspicando un vivo interesse delle parti in causa: gli artigiani ed i loro committenti.